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Niente tesina per quest’anno, ma tornano le prove scritte: il lento cammino verso la normalità cosa ne pensano i ragazzi?

Maturandi 2022

Bergamo – Già da molti giorni gli studenti avevano cominciato ad interrogarsi sulle modalità degli esami di stato. Sempre più in ansia e con la voglia di mettersi alla prova stanno portando avanti un percorso difficile, reso ancora più complesso dalla situazione pandemica degli ultimi due anni. 

 

Le molteplici discussioni di quest’anno sugli esami di maturità hanno reso gli alunni un po’ dubbiosi su come potessero essere, c’è chi pensava e sperava fossero come l’anno scorso, chi invece desiderava che si tornasse definitivamente alla normalità.

Proprio ieri 31 Gennaio il ministro Patrizio Bianchi ha inviato le ordinanze con tutte le indicazioni organizzative e modalità di svolgimento, al Consiglio Superiore della pubblica Istruzione. 

Sembrerebbe un ritorno alla normalità, tenendo conto delle difficoltà oggettive che si potrebbero presentare negli ultimi mesi di scuola.

Ministro dell’Istruzione

Quali sono le modalità e le date degli esami di stato 2022?

Il 22 giugno alle ore 08:30 i maturandi del Galli saranno ai banchi di partenza, pronti ad affrontare la prima prova nazionale inviata direttamente dal MIUR. Gli studenti potranno scegliere tra sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. 

Il giorno successivo affronteranno la prova predisposta dalle singole commissioni d’Esame sulla disciplina caratterizzante il percorso di studio.

Le prove INVALSI non costituiranno requisito di accesso alle prove, anche se verranno svolte con regolarità. 

L’esame orale: il momento conclusivo del percorso scolastico

Il candidato si troverà ad affrontare un colloquio che prevede diverse fasi. Sarà la commissione d’esame a scegliere l’analisi di un materiale, che sia un testo, una foto, un documento, un problema, un progetto, una canzone e lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi delle singole discipline, includendo anche la nuova disciplina trasversale di Educazione Civica. 

Durante la seconda fase, gli studenti potranno raccontare il loro percorso per le competenze trasversali e l’orientamento con una breve relazione o un lavoro multimediale.

Commissari interni ed esterni?

I temuti commissari esterni non ci saranno. La commissione sarà composta da  6 membri interni, scelti nei consigli di classe, e il Presidente, unico membro esterno.

Prove scritte molto importanti per il punteggio finale di diploma

La prova scritta peserà fino a 40 punti, mentre il colloquio fino ad un massimo di 20 punti. I restanti punti rientrano nel credito scolastico e nell’ultimo anno sono previsti fino ad un massimo di 15 punti.

La valutazione finale resta in centesimi. Molto importanti sono anche i Bonus che vanno da 1 a 5 punti che serviranno a incrementare il punteggio finale del candidato, però non tutti gli studenti avranno questo privilegio, infatti solo gli studenti ammessi all’esame con un minimo di 30 punti e aver ottenuto 50 punti tra prove scritte e colloquio avranno questo privilegio

E la lode? 

Parliamo dell’ambita e sudata lode? Si, si potrà ottenere, solo con deliberazione all’unanimità della Commissione. 

Cosa ne pensano i nostri studenti?

L’esame torna ad essere più impegnativo degli ultimi due anni e il fatto che non ci sia una tesina agita un pò tutti. Attendiamo con curiosità di conoscere le discipline caratterizzanti il percorso di studio  che saranno oggetto della seconda prova.

A questo punto rimangono due dubbi, in quali casi si potrà ricorrere al colloquio orale a distanza e quale sarà la disciplina della seconda prova per gli studenti dei diversi indirizzi.

Tommaso Alesso

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