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ATTACCANTE IN CAMPO E NELLA VITA PER INSEGUIRE UNA PASSIONE

di Mariam Rouicha e Andrei Racu

Per Andrei, il calcio non è solo uno sport, ma una passione che ha alimentato fin dalla sua infanzia.
Cresciuto a Padova, ha mosso i primi passi sui campi di gioco dell’oratorio, dove ha subito mostrato un talento naturale. Il suo fisico imponente e la sua costanza lo hanno reso un punto di riferimento nella squadra, attirando l’attenzione degli osservatori delle più importanti squadre di Serie A.
Dopo essere stato convocato nelle giovanili del Calcio Padova, a soli 14 anni si è trovato di fronte a una decisione  cruciale  per  il  suo  futuro: scegliere la Società, tra quelle di Serie A da cui era stato selezionato (Milan- Inter-Juventus-Roma…), in cui continuare il suo percorso calcistico.
Con la sua famiglia, dopo aver valutato attentamente le proposte, ha scelto l’Atalanta, perché il progetto di crescita e sviluppo appariva il più convincente.
Il trasferimento a Bergamo non è stato per lui solo un cambiamento di squadra, ma un vero e proprio cambiamento di vita. Andrei ha dovuto lasciare la sua famiglia a Padova per vivere in un convitto con altri giovani talenti dell’Atalanta.
Da allora, la sua vita è divisa tra gli allenamenti intensi e gli impegni scolastici. Nel suo giorno libero che è il sabato, preferisce rilassarsi in convitto: dorme nel primo pomeriggio e poi, sempre in camera, guarda delle serie tv o gioca alla Play. La famiglia, gli spazi della sua casa e i suoi amici sono ciò che più gli manca.
Ogni giorno, Andrei si impegna al meglio che può per raggiungere i suoi obiettivi, consapevole che solo con dedizione e sacrificio potrà realizzare i suoi sogni. Con sincerità racconta che quando i risultati sperati nel calcio non arrivano, a volte gli capita di scoraggiarsi e di applicarsi di conseguenza in modo svogliato, ma tempo qualche giorno si tranquillizza e torna a dare il meglio di sé. Confida che c’è stato un momento, lo scorso anno dopo le feste di Natale, in cui ha pensato di mollare il calcio per tornare a casa dalla sua famiglia, ma sorridendo precisa che tempo qualche giorno e l’idea era già allontanata perché per lui il calcio è una ragione di vita. La storia di Andrei è una delle tante storie di giovani promesse del calcio che condividono la passione per lo sport, la determinazione e la perseveranza con cui si applicano per costruire il proprio presente e futuro: grazie Andrei per il racconto.


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