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Eventi nuovamente in presenza e studenti a lavoro: Stati Generali della Scuola Digitale 2022 Stati Generali digitali 5/12/2022

Negli ultimi anni il digitale ha assunto un ruolo importante nelle nostre vite rivoluzionandole completamente. 

Anche quest’anno, il 5 e 6 dicembre scorsi è tornata, interamente in presenza. la settima edizione degli “Stati Generali della Scuola Digitale” tenutasi presso la Fiera di Bergamo, il più importante evento annuale dedicato alla condivisione, alla riflessione e al dibattito sulle tematiche dell’istruzione, dell’educazione e dell’apprendimento nella società digitale. Sul palco si sono avvicendati speaker che hanno coinvolto i vari partecipanti con incontri, speech, sessioni di approfondimento, dibattiti, talk e momenti di intrattenimento per dare vita a una proposta dinamica e interattiva per rivoluzionare il futuro dell’istruzione adattandolo alle esigenze che il forte sviluppo richiede  nel mondo lavorativo.

Gli speaker che hanno intrattenuto i partecipanti sono stati tantissimi, Paola Frassinetti, Tommaso Agasisti, Davide Agazzi, Lucia Balduzzi e Dianora Bardi.

Un’occasione di incontro per tutte le scuole italiane, un momento per ascoltare e discutere con grandi esperti, un’opportunità per scattare una fotografia dello scenario attuale, in termini di innovazione della didattica, e per fare il punto sugli sviluppi possibili e gli scenari auspicabili dell’Istruzione del nostro Paese. 

Impossibile non stare ad ascoltare l’intervento del Dott. Matteo Lancini,  psicologo e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, Presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano e docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca e presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica di Milano.

Negli ultimi anni la pandemia ha esacerbato dei disagi e dei malesseri già presenti. Rispetto alla scuola, bisogna lavorare come gestiremo questa epoca post-pandemica. Sento dire la responsabilità del disagio giovanile è internet, la pandemia. In realtà esiste una fragilità adulta che negli ultimi anni abbiamo dovuto affrontare“, ha spiegato Lancini.

Molto del benessere dei ragazzi – ha proseguito – dipenderà da come gestiremo queste fasi. Io penso che ci siano state delle bellissime lezioni in DaD e oggi ci siano delle lezioni in presenza che fanno schifo e faranno schifo in futuro. Uso termini forti ma è così”.

Alla scuola – osserva Lancini – manca quello che manca anche alla famiglia: non pensare alle proprie fragilità ma identificarsi coi bisogni attuali bisogni e futuri di adolescenti che sono alla disperata ricerca di un futuro.

Se non lo faranno la scuola e la famiglia aumenterà il potere orientativo dei coetanei e di internet che sono due agenzie importanti ma non hanno il mandato educativo e formativo di scuola e famiglia“, ha concluso lo psicologo e psicoterapeuta.

Sofia Tajocchi 

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