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L’impegno e le speranze per il futuro di un giovane

di Belotti Dario e Alex Castiello

Alex è una giovane promessa dell’Atalanta e studente presso l’Istituto Guido Galli, dove frequenta l’indirizzo commerciale.
L’intervista nasce dalla curiosità di conoscere come un giovane calciatore professionista, che vive lontano dalla sua famiglia, gestisce la propria giornata tra scuola e sport. Nell’intervista Alex ha rivelato con franchezza e semplicità la sua routine quotidiana. “La giornata inizia alle 7:15, mi sveglio e mi preparo per affrontare la giornata” ha spiegato Alex. “Dopo la colazione, mi dirigo a scuola fino alle 13:00, dopodiché torno al convitto, dove alloggio, per pranzare e riposare per circa 30 minuti. Alle 14:15, un pulmino mi aspetta per portarmi al campo di allenamento, dove rimango fino alle 18:00”.
“Una volta tornato al convitto, ceno verso le 20.00 e poi mi dedico ai compiti scolastici; vado a dormire intorno alle 22:45”.

Quando gli è stato chiesto come concilia gli impegni sportivi con quelli scolastici, Alex ha ammesso con onestà: “Non è facile, bisogna sfruttare tutti i momenti liberi a scuola e a casa. Anche se non sono proprio felice di studiare, mi sforzo di dare il meglio di me stesso, anche se potrei fare di più. La scuola mi piace più che altro come occasione per stare con i compagni”. Alla domanda se gli allenamenti sono faticosi Alex risponde: “Lo sono e tanto, richiedono disciplina, costanza e determinazione perché oltre ad essere momenti di esercizio, sono momenti in cui si è osservati e valutati per le convocazioni.

Si è costantemente sotto esame e bisogna dare sempre il meglio, o almeno provarci”.
Alex ci confida che gli rimane poco tempo per gli amici e la famiglia. “La vita di un ragazzo come me impegnato nel calcio professionale non lascia molto tempo per le uscite che fanno i miei coetanei e neppure tempo per una quotidianità da vivere in famiglia, e questo molto spesso mi manca e mi mette un po’ di nostalgia. Ma poi penso che questi sono sacrifici indispensabili e guardo avanti”.
L’intervista si conclude con un’ultima domanda: riguardante cosa sogna di diventare da grande: “Un calciatore di serie A” risponde deciso e sorridente.

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