Sharing


L’istituto Guido Galli è frequentato da diversi studenti di origine bengalese.
Aysa, una studentessa della classe 3^NSC presenta le mete più belle del suo Paese.

di Aysa Khan

Aysa, qualche mese fa, è tornata per alcune settimane nel suo Paese d’origine, il Bangladesh.
Il Bangladesh è una nazione del continente asiatico, confinante prevalentemente con l’India e, tranne per un piccolo tratto, a sud-est con la Birmania; a sud è bagnato dal golfo del Bengala.
Qui Aysa, a Shariatpur ha riabbracciato i suoi parenti e amici e trascorso con loro giorni gioiosi tra i paesaggi, i colori, i profumi e i sapori di questa terra che vorrebbe far conoscere anche ai suoi compagni italiani .
Ha così immaginato di organizzare un viaggio tra quelli che per lei sono i più bei luoghi del Bangladesh.
Si parte da Milano Malpensa destinazione Dacca (Dhaka), la capitale del Bangladesh, dove si arriva dopo circa 13 ore di volo e un cambio di l’aereo.

La città, sorge sul fiume Buriganga ed è il centro industriale e amministrativo della nazione e un importante centro del commercio di riso, zucchero e tè. Si divide in città vecchia e città moderna. La città vecchia si trova sul lungo fiume, dove si trova il porto. Qui si possono visitare musei, moschee, monumenti e palazzi storici tra cui il palazzo rosa Ahsan Manzil.

La città moderna invece è caratterizzata da grattacieli: il più alto, il CITY Centre, è alto 170 metri. Questa è la parte della città più affollata e rumorosa: le strade sono piene di persone, di auto e di risciò colorati. Da Dacca con tre ore di volo si arriva a Bandarban che è una città situata nella regione collinare nel sud-est del Bangladesh. È una destinazione turistica grazie alla sua vista panoramica sulle montagne, alle sue foreste di mangrovie, alle acque blu dei suoi fiumi. Qui si può visitare il più grande tempio Buddista, ”Il Buddha Dhatu Jadi”.

Sempre da Dacca in circa due ore di volo o 5 ore di treno si può arrivare a Sylhet , una città bellissima famosa per le colline coltivate a tè dove è possibile bere il famoso tè Arcobaleno, un tipo di bevanda preparata a strati di colori diversi che dipendono dal tipo di foglie di tè utilizzate per l’infuso. L’ideatore di questa bevanda riesce a produrre fino a 10 strati.

Il viaggio potrebbe continuare, ma per Aysa già così va bene per presentare il suo Paese che, con la ricchezza dei suoi paesaggi, della sua storia e delle sue tradizioni, merita proprio di essere conosciuto e perché no, visitato!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: