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di Gaia Carloni

Per la Giornata della legalità il 25 maggio le classi terze e quarte del Galli hanno visto il film Mascarìa, ispirato ad una storia vera, di Isabella Leoni per sensibilizzare gli studenti sul tema della mafia.

Il film racconta la storia di Pietro Ferrara, proprietario di un’azienda edile costretto a pagare quotidianamente il pizzo alla mafia. A causa delle difficoltà, Pietro pensa di trasferirsi con la famiglia da Gela a Pisa, ma infine decide di restare nella sua città e di denunciare i mafiosi alla polizia.

Il protagonista viene chiamato per testimoniare contro i mafiosi e durante il processo viene accusato ingiustamente da uno di loro di esser stato un complice.

Mentre i mafiosi scontano una pena breve, Pietro deve sostenere il processo a suo carico. Quando il mafioso, Gaetano Rizzo, che lo aveva accusato, esce di prigione, Pietro inizia a  sentirsi minacciato, ha continui incubi e visioni causate dallo stress e dalla paura per sé e la propria famiglia.

Non avendo ottenuto giustizia, decide di farsela da sé. Un giorno esce di casa con la pistola per uccidere Rizzo. All’ultimo momento, però, si toglie la vita. Verrà assolto solo dopo la sua morte e il figlio prenderà il suo posto nell’azienda.

Dopo la visione del film le classi hanno partecipato all’incontro online con uno psicologo (Antonino Giorgi) e due attori del film (Fabrizio Ferracane – Pietro , Costantino Comito – Gaetano) che hanno parlato della questione della mafia, che coinvolge tutta l’Italia, e delle modalità con cui si infiltra nella società.

Il film e il dibattito sono molto piaciuti ai ragazzi perché hanno raccontato una storia vera che li ha coinvolti emotivamente.

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