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Programmatori turistici prima e guide turistiche dopo: esperienze pratiche da realizzare almeno una volta al mese.

QR CODE della mappa realizzata dagli studenti per condurre i visitatori e turisti alla scoperta del territorio e delle bellezze della città di Bergamo. Realizzata da Alice Villa
QR CODE per visionare la mappa
Video realizzato dagli studenti

Dopo tanti anni di esercitazione sulla creazione di un itinerario, oggi gli studenti di 3R hanno simulato una giornata di lavoro come guide turistiche. Prima dell’esperienza in campo, tanti laboratori per creare l’itinerario e studiare con attenzione tempi da dedicare ad ogni attrattore scelto.

Fin dalla prima gli studenti dell’indirizzo IeFP settore Turismo scoprono mete meravigliose, come Brescia, Mantova, Milano, Como, Sarnico, Clusone, studiano i territori sotto diversi profili e creano itinerari per target definiti. 

Ogni giorno, come in un piccolo puzzle, ci si dedica ad una competenza: lo studio del territorio e delle bellezze culturali e paesaggistiche, la creazioni di mappe, volantini, brochure, la predisposizione di preventivi, fatture  e ancora la cura dell’esposizione anche nelle lingue studiate (inglese e francese).

La Mappa dell’Itinerario realizzata dagli studenti con l’applicativo My Maps di Google

Infine, è stata creata una mappa con un Google Earth, applicativo anche questo di Google che offre un viaggio virtuale. All’interno è possibile visionare tutti gli interventi degli studenti. https://earth.google.com/earth/d/1tkgLTdglWdRTa7hhRUwcLqe0PIQe3Drh?usp=sharing

Ma adesso vogliamo raccontarvi tutto il resto….

Studenti pronti per guidare i turisti alla scoperta della meravigliosa città di Bergamo

I piccoli programmatori turistici hanno individuato come punto di partenza i Propilei di Porta Nuova. È il turno di Fatou che con grande sicurezza apre le danze ringraziando le professoresse per aver reso possibile questa esperienza. 

I fruitori dell’itinerario sono gli studenti della classe 1R che seguono con interesse e ammirazione e scoprono che l’attuale via Vittorio Emanuele II una volta era conosciuta con il nome di strada Ferdinandea.

Ma non finisce qui! Tall racconta degli anni in cui venivano costruiti i Propilei, inaugurati nel 1838, durante gli anni di grande espansione per la città, coinvolta in un piano di urbanizzazione. 

A seguire lo studente Henry illustra il Monumento al Partigiano, realizzato e donato alla città da Giacomo Manzù nel 1977, in memoria dei suoi genitori e di tutti gli eroi della Resistenza. Sul lato opposto all’opera Manzù incise un testo poetico:

“Partigiano ti ho visto appeso immobile. Solo i capelli si muovevano leggermente sulla tua fronte. Era l’aria della sera che sottilmente strisciava nel silenzio e ti accarezzava, come avrei voluto fare io”.

 Giacomo Manzù, 25 aprile 1977

Vadim racconta la nascita del Teatro Gaetano Donizetti nel 1341, poi distrutto da un incendio e nel 1800 nuovamente inaugurato così come lo vediamo oggi. 

Da Catania a Bergamo, il monumento cambia volto: da Bellini a Donizetti

Anna ci parla del Monumento dedicato a Donizetti, situato accanto al teatro. In realtà non sarebbe dovuto essere la, ma donato alla città di Catania. Era stato commissionato all’artista calabrese Francesco Jerace una scultura in onore del compositore catanese Vincenzo Bellini. All’epoca, tra Jerace e l’amministrazione siciliana nacque una polemica sul costo dell’opera che si sarebbe poi conclusa con la decisione dello scultore calabro di destinare il monumento a Bergamo e di modificare il volto di Bellini con quello di Donizetti.

Il gruppo si incammina verso la funicolare e la scaletta dove prende la parola Daour per spiegare le principali caratteristiche. Costruita nel 1887 su progetto dell’ingegnere Alessandro Ferretti, è strutturata su due binari che hanno lunghezze diverse: 240m e l’altro 234m il dislivello è uguale ed è di 85 metri con una pendenza del 52%. 

Porta S. Giacomo: la più bella?

Dopo aver percorso la Salita della Scaletta è stato il turno di Natasha. La porta consentiva l’accesso per chi raggiungeva la città da Milano, per questa ragione è la più bella e il leone alato di S. Marco posto in rilievo in alto al centro è simbolo della repubblica di Venezia. Ognuna delle quattro porte di accesso a Bergamo Alta ha un simbolo: S. Marco > Leone alato, S. Luca > Toro, S. Matteo > Angelo, S. Giovanni > Aquila.

Gli studenti della classe 1R sono stati molto colpiti da quello che veniva raccontato e per questo interagivano ponendo delle domande

L’ottava tappa è stata quella delle Mura Venete dove Alice ha spiegato la loro storia a partire dall’entrata nell’UNESCO come bene patrimonio dell’umanità avvenuta nel luglio del 2017. Lunghe 6 km circondano tutta città alta e si possono percorrere a piedi in 1h e 30 minuti.

Vennero costruite nel 1588 per difendere la città e impaurire i nemici Spagnoli, Francesi e dei Visconti che dominavano Milano. Dopo la loro costruzione la città non venne più attaccata!!

Cattedrale di S. Alessandro, Museo della Cattedrale e Battistero, Basilisa Santa Maria Maggiore e la Cappella Colleoni

Nathasha, Veronica e Daniele ci raccontano dei monumenti posti uno vicino l’altro, all’interno del quale si trovano la tiara di Papa Giovanni XXIII, ora Santo, originario di Sotto il Monte; la tomba di Medea, figlia di Bartolomeo Colleoni, morta alla tenera età di 17 anni.

Ma non finisce qui! Daniele spiega il significato dello stemma della famiglia Colleoni che è riprodotto sulla cancellata: il vero cognome della famiglia, in latino, era “de coglionibus” che in italiano era tradotto in ‘coglioni’. Quando un nobile aveva un cognome che poteva essere identificato con un oggetto reale, nello stemma veniva posto questo oggetto.

Loubna guida il gruppo all’interno della Basilica illustrando il Confessionale scolpito e intagliato in stile barocco da Andrea Fantoni e Sara mostra la pianta della Basilica, facendo notare lo straordinario soffitto affrescato del XVII secolo color oro.

Khady svela che il campanone è denominato correttamente Torre Civica. Tommaso presenta la Fontana Contarini e il Palazzo della Ragione situati in Piazza Vecchia e infine Alessia mostra la biblioteca.

Il lavatoio di Città  Alta e la torre di Gombito

Il gruppo ascolta Fao e Tommaso nella spiegazione di queste due importanti costruzioni e si dirige verso l’ultima tappa: l’Accademia Carrara presentata da Marcello. Illustra anche un dipinto, presente all’interno dell’Accademia Carrara, di Pellizza da Volpedo e l’opera si chiama Ricordo di un dolore.

Tanti obiettivi in un’unica esperienza

Questa esperienza ha avuto duplice funzione: da un lato ha permesso agli studenti di 3R di mettere in pratica gli insegnamenti appresi attraverso una didattica learning by doing, migliorando le loro competenze; dall’altro, ha avuto una funzione orientativa sia per gli studenti di 3R che di 1R. Questi ultimi, in particolare,  hanno avuto modo di riflettere su cosa studieranno e sugli sbocchi professionali dell’indirizzo che stanno frequentando.

Alice Villa e Sara Contuzzi

Scopri i commenti degli studenti

Il Pitch di presentazione del progetto realizzato dagli studenti

Pitch – Presentazione del progetto Guida turistica per un giorno

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