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Studenti  del Galli in videoconferenza
Classe 5Q

L’incontro con Manuela Stoppa, educatrice della “casa mantello”da 14 anni, è una casa di accoglienza di fragilità e di solidarietà. Dona il suo tempo per aiutare le persone, in particolare le donne in difficoltà.
Manuela e altre educatrici, si prendono cura di donne, che spesso nella nostra società sono state emarginate. Si crea una vera e propria famiglia: dormono insieme, mangiano insieme, fanno le pulizie e gite, come nella quotidianità di tutti i giorni.
L’educatrice ci ha parlato di diverse storie che ci hanno colpito emotivamente ,perché crediamo che alcune donne tutt’oggi non hanno il coraggio di affrontare e denunciare i problemi o maltrattamenti subiti.
Ci ha colpito molto la frase che la detto la dott. Manuela Stoppa durante l’incontro: “Per molte donne, è una possibilità per rinascere” indirizzandosi verso la Casa del Mantello.

Flavia Pellegrini Petronela Mihalache Marcella Ghidotti e Laura Trovenzi

La Caritas

La Caritas è un centro in cui gli abbienti possono chiedere aiuto. I centri Caritas che si trovano a Bergamo sono molti, tra questi c’è anche quella in Via Gavazzeni, chiamata Caritas Bergamasca. A nostro parere, tra i vari incontri che abbiamo svolto per quanto riguarda le testimonianze dal mondo del lavoro e del volontariato, il più interessante è stato quello con la dottoressa Livia Brembilla, che è la responsabile e referente dell’osservatorio delle povertà e delle risorse della Caritas diocesana di Bergamo. Per noi è stato molto interessante perché non pensavamo che ci fossero così tanti modi di aiutare i meno abbienti (poveri, senzatetto) e grazie a questo incontro abbiamo scoperto nuove informazioni su questo argomento delicato. Secondo noi non c’è cosa più bella di aiutare il prossimo senza dover aspettarsi nulla in cambio o essere retribuiti per ciò che si ha fatto.

Alborghetti Huan
Belotti Solomon
Esposti Luca

I pensieri degli studenti


L’incontro che più ci ha colpito di questo percorso di conoscenza di lavori al di fuori del nostro settore, è quello con Don Cristiano Re, direttore dell’ufficio pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Bergamo.
Prima di questo incontro credevamo che la vita di un religioso si limitasse a professare la propria fede, invece dopo questa riunione abbiamo capito che non si limita solo a quello.

Infatti nonostante sia un lavoro lontano dalle nostre aspettative, con il suo carattere allegro ed espansivo, è riuscito a catturare la nostra attenzione.

Jessica

In più è riuscito a rispondere ad ogni nostra perplessità in maniera esaustiva. Una delle affermazioni che c’è rimasta più impressa è: “Non preoccupatevi del lavoro che farete, dopo la maturità, ma delle persone che diventerete”.
Per questo motivo e molti altri, ci ha dato un’ottima impressione, e infatti avremo piacere a rincontrarlo per scoprire di più sui suoi pensieri.

Aurora

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