Dopo aver sentito tutti, il nostro ultimo “Inviato Speciale” Brena Leo pone alcune domande alla Referente Covid19 dell’Istituto prof.ssa M. Rita Cardia.

La prof.ssa Cardia insegna italiano e storia in 4F e, al termine della trattazione di una unità, Leo chiede alla prof.ssa di rilasciargli una breve intervista sulla questione dei contagi, anche per chiarire alcune curiosità circa il Covid.

La prof.ssa Cardia si è subito messa a disposizione spendendo un’ora di lezione per chiarire alcuni punti essenziali, che noi riteniamo validi per tutti, poiché non tutti sanno veramente cosa sia il Covid19.

Cosa significa essere Referente Covid di un istituto scolastico? 

Il Referente Covid 19 è una figura importantissima nelle scuole, il ruolo principale è quello di interfacciarsi con il Dipartimento di Prevenzione (ATS di Bergamo) e creare una rete con le altre figure analoghe nelle scuole del territorio. Ha diversi compiti che comportano diverse responsabilità, consistono in tutte quelle azioni finalizzate alla creazione di un sistema flessibile di gestione della prevenzione della diffusione dell’epidemia e casi di focolai all’interno della scuola, di informazione, di tracciabilità e di interconnessione con i responsabili del Dipartimento di Prevenzione.

Quali responsabilità comporta? 

Le responsabilità sono molteplici, tutte legate all’attività preventiva e alla gestione casi covid-19. 

Quali sono gli strumenti di cui si deve avvalere un buon Referente Covid-19? 

Il Responsabile scolastico per COVID-19 deve usufruire di due strumenti essenziali che sono, appunto come specificato prima, attività preventiva e gestione dei casi covid:

ATTIVITÀ PREVENTIVA perché è fondamentale conoscere le figure professionali del Dipartimento di Prevenzione (ATS) che, in collegamento funzionale con i medici curanti, pediatri o medici generali (PLS e MMG), supportano la scuola e si interfacciano a livello sociale per un contatto diretto anche con il Dirigente Scolastico. Essa include diverse mansioni, quali:

• svolgere un ruolo di monitoraggio, identificazione e interfaccia con il Dipartimento di Prevenzione (ATS);
• comunicare al Dipartimento di Prevenzione (ATS) se si verifica un numero elevato di assenze improvvise di studenti in una classe nel breve periodo (si ipotizza una soglia di allerta del 40%) o delle assenze registrate tra gli insegnanti;
• Mantenere aggiornato il Portale del Ministero della Salute indicando chiaramente i numeri dei contagi, quarantene/isolamento/autosorveglianza del personale o degli studenti ai fini statistici, operazione che avviene regolarmente ogni sabato insieme alla gentilissima Amministrativa Denise Guida in segreteria didattica;
• Segnalare scrupolosamente e puntualmente i casi di contagi in Istituto sul “Portale delle Segnalazioni Casi Covid-19 a Scuola” gestito dalla Regione Lombardia in collegamento con ATS per l’organizzazione e l’avvio delle quarantene con il preziosissimo aiuto dell’assistente amministrativo signor Ilardi Garofalo Antonio, che mi ha supportato in diverse ore della mattinata o tarda mattinata. Alcune volte, nelle ore pomeridiane o serali o festive dovevo gestire il portale da sola. E’ un’operazione importantissima e delicata, indispensabile per il Dirigente Scolastico per la ricezione della documentazione da comunicare  alle famiglie sulle quarantene o autosorveglianza.

GESTIONE CASI COVID-19 perché è fondamentale gestire i vari casi che possono verificarsi a scuola e questo avviene in base a varie operazioni:

• ricevere dai collaboratori scolastici la segnalazione di un caso sintomatico di COVID19
• telefonare immediatamente ai familiari degli studenti nei casi di sospetto COVID-19 interni alla scuola (aumento della temperatura corporea o sintomo compatibile con il virus)
• acquisire la comunicazione immediata dalle famiglie, tramite email istituzionale, e allertare immediatamente il Dirigente Scolastico e la Vicepreside per l’avvio del servizio DAD per contagiati o per contatti a soggetti positivi regolarmente segnalati
• gestire i periodi di quarantene seguendo le indicazioni degli attestati di inizi quarantena e termine quarantena (operazione necessaria per la gestione del Portale del Ministero della salute) 
• fornire all’ATS l’elenco dei compagni di classe, nonché degli insegnanti del caso positivo confermato, che rientrano nella categoria dei contatti nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi. 

Ovviamente per svolgere al meglio questo compito, ho dovuto frequentare un corso obbligatorio indetto dal Ministero della Salute, successivamente ho seguito altri aggiornamenti su argomenti inerenti le principali fonti di trasmissione del coronavirus, sul rischio di contagio, sui protocolli di prevenzione e controllo in ambito scolastico ad integrazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) e sulla procedura nella gestione dei casi COVID-19 sospetti o confermati.

Se avesse potuto avrebbe rinunciato al ruolo di Referente Covid? Se SI perché?

No, assolutamente no, non avrei rinunciato perché è un argomento di mio interesse e comunque sono molto legata ai miei studenti e tengo alla loro incolumità. Sono anche molto legata ai miei colleghi, anche se hanno faticato ad accettare delle regole di restrizione per il contenimento Covid, quale l’uso continuo e costante delle mascherine, ma questo vale anche per gli studenti, ormai stanchi di questa realtà che non permette loro di condurre una vita serena e tranquilla, volta alle varie manifestazioni amichevoli che dovrebbero accompagnare il loro viver quotidiano.

Com’è stato organizzare tutte le varie disposizioni e farle rispettare a tutti gli studenti?

Non è cosa semplice, nel nostro istituto fra personale e studenti raggiunge circa 1100 persone, però mi sono avvalsa della grandissima disponibilità del Dirigente Dott. Campanelli, sempre attento e puntuale nella verifica delle normative e vari Decreti Ministeriali, nella stesura delle Disposizioni anti-Covid di istituto sempre aggiornatissimi e tutti fatti con la sua massima cura , soprattutto della Vice Referente Covid-19, prof.ssa Silvia Rossini, con la quale lavoro in piena ed efficace coordinazione nella gestione delle attivazioni del servizio DAD e della documentazione in entrata e in uscita.

Durante il tempo libero e le vacanze come ha fatto ad organizzarsi con il compito di Referente Covid, per le eventuali segnalazioni? 

Durante le vacanze estive mi sono rilassata da questo punto di vista, ma non appena rientrata a scuola mi sono messa al lavoro senza risparmi, sempre collegata con la posta elettronica per captare le segnalazioni in tempo reale e gestire i casi positivi in breve tempo possibile. Anche quando uscivo di casa per commissioni, mi sono sempre spostata con il mio fedelissimo Surface Pro 2, dotato di connessione internet che mi ha permesso di seguire le situazioni in vari momenti della giornata. 

Pensa che la diffusione del virus Sars- Cov2 rimanga ancora per molto? 

Purtroppo sì, non è un virus che si potrà debellare, farà parte del nostro vivere quotidiano, siamo alle soglie del suo controllo, ma non ancora totalmente, dobbiamo imparare a conviverci. Il virus ha un’intelligenza propria, vuole sopravvivere, pertanto trovandosi a contatto con altre forme virali, il coronavirus si modifica, si trasforma in varianti più o meno complesse. Ci sono diversi tipi di coronavirus che molti ignorano, molti non sanno della loro sopravvivenza e si possono distinguere in coronavirus sugli animali e coronavirus umani.

I coronavirus sono comuni in molte specie animali, come i cammelli e i pipistrelli, ma in alcuni casi, seppur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Ma il nuovo coronavirus “COVID 19” è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo.

I coronavirus umani conosciuti ad oggi, comuni in tutto il mondo, sono sette, alcuni identificati diversi anni fa (i primi a metà degli anni Sessanta) e alcuni identificati nel nuovo millennio, essi sono:

Coronavirus umani comuni

1 – 229E (coronavirus alpha)

2 – NL63 (coronavirus alpha)

3 – OC43 (coronavirus beta)

4 – HKU1 (coronavirus beta)

Altri coronavirus umani

5 – MERS-CoV (il coronavirus beta che causa la Middle East respiratory syndrome)

6 – SARS-CoV (il coronavirus beta che causa la Severe acute respiratory syndrome)

7 – SARS-CoV-2 (il coronavirus che causa il COVID-19)

Ebbene, il settimo coronavirus è quello che ci ha fatto soffrire per due anni interi, causando un lockdown, causando la morte di una generazione di anziani, decimando la popolazione, la pandemia ha fatto più morti della Seconda Guerra Mondiale.

 I vaccini hanno aiutato tantissimo a non far ammalare la gente, il vaccino non ci rende immortali, non ci rende immuni, ma ci preserva dal finire in terapia intensiva col pericolo di non uscirne vivi da lì.

I miei ringraziamenti per la riuscita del mio lavoro vanno a:

il Dirigente Scolastico Dott. Brizio L. Campanelli e la vicepreside prof. Silvia Rossini per il loro supporto in tutte le mie operazioni. Molti non sanno che essi, come me, hanno trascurato la propria famiglia, i propri figli, i propri affetti, sacrificando persino impegni familiari pur di controllare la problematica dei contagi a scuola. 

I miei ringraziamenti vanno ai Referenti Covid della Succursale di Presolana e Succursale Pesenti, il prof. Roberto Pagnotta, il prof. Belotti Franco, la collaboratrice Viola Anna Maria, la prof.ssa Maiorano Maria e il prof. Amato Antonino, per il loro appoggio e per il loro coordinamento nella gestione dei casi fuori Sede. Non si può dimenticare la Collaboratrice signora Elvira Donato al centralino, sempre pronta alla ricezione e trasmissione delle segnalazioni telefoniche in tempo reale, né il personale della segreteria didattica e del personale per la gestione della documentazione di coloro che sono stati colpiti dall’infezione Sars cov2.

Classe 4F