Sharing

«Siate sempre curiosi, abbiate la voglia di divertirvi e non sprecate il cibo». Parte con queste raccomandazioni la lezione dello chef stellato Enrico Cerea, detto Chicco, che il grande pubblico televisivo ha apprezzato nella seguitissima trasmissione “Masterchef 10”. Pochi giorni prima delle vacanze pasquali, da lunedì 29 a mercoledì 31, alcune classi della nostra scuola hanno avuto l’onore e l’opportunità di avere per una mattinata come professori i componenti della famiglia Cerea. 

«L’importante è non avere fretta, rispettare i passaggi, non usare escamotage, altrimenti il prodotto perde. Bisogna rispettare i tempi» – ha chiarito Chicco Cerea nell’ultimo incontro con gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Bergamo Guido Galli – Vittorio Cerea Academy, durante lo show cooking dedicato al dolce. «Mi piace incoraggiare i ragazzi a fare quello che amano. Per me la cucina è passione e divertimento, tanto che ancora oggi non vivo la mia attività come un lavoro», afferma lo chef bergamasco.

Cooking Show con Chicco Cerea

Tutti i fratelli Cerea hanno dato un contributo importante: lunedì la classe di cucina ha avuto l’opportunità di seguire una lezione tenuta da Bobo Cerea, mentre la classe di sala ha visto come insegnante Rossella Cerea.

Martedì, invece, la classe di ospitalità alberghiera ha avuto l’occasione di seguire un intervento effettuato da Francesco Cerea, per concludere, mercoledì, con la classe di pasticceri, che ha avuto la possibilità di osservare una lezione tenuta da Chicco Cerea e un suo collaboratore, nella quale si è lavorato su alcuni dolci: tiramisù in bicchiere rivisitato, una monoporzione ai tre cioccolati e un dessert al piatto giocoso, una girella di frolla con cremoso al pistacchio e frutti rossi. Durante tutte queste  lezioni, la classe ha avuto l’opportunità di fare domande e di ampliare il proprio bagaglio formativo.

Agli studenti è stato ricordato che la buona cucina non butta il cibo: «In pasticceria non si butta via nulla. Se buttate via la merce, dopo poco sarete costretti a cambiar mestiere. Non buttate via il prodotto – ripete più volte lo chef Chicco Cerea – Tra i miei dogmi c’è la lotta allo spreco alimentare: l’ho sempre fatta con coerenza, fin dai tempi in cui non si facevano questi discorsi sulla sostenibilità. Ai ragazzi del Galli sto insegnando il rispetto di se stessi, della merce, del cibo e del prodotto. Quando lavoriamo un pesce o un altro alimento dobbiamo farlo pensando che è qualcosa di prezioso, che è costato fatica e che è un dono della nostra terra».

«Ringraziamo la famiglia Cerea per la generosità con cui si è messa a disposizione, perché ci aiuta a modernizzare il modo di fare scuola. Con queste iniziative mettiamo in contatto diretto gli studenti con le eccellenze della cucina italiana – ha commentato la dirigente dell’Ufficio Scolastico di Bergamo, Patrizia Graziani, che ha voluto salutare personalmente lo chef e gli alunni che hanno lavorato nella cucina dell’istituto scolastico per tutta la mattina –. Incontri come questo servono a costruire competenze solide e sono importantissimi sul piano motivazionale. In questo contesto, sempre in rapida evoluzione, è necessario che il sistema scolastico sia sempre aperto al mondo del lavoro e resti sempre aggiornato sulle innovazioni e sui cambiamenti». 

Sulla sinistra la Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Bergamo, Patrizia Graziani. A destra Chicco Cerea.
Sulla sinistra la Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Bergamo, Patrizia Graziani. A destra Chicco Cerea.

«Per una scuola alberghiera giovane come la nostra, potersi avvalere di tali supporti ci consente di bruciare le tappe annullando quel gap in termini di esperienza rispetto ad altri istituti storici – riflette il dirigente scolastico Brizio Campanelli – Il supporto fornitoci dalla famiglia Cerea, che ringrazio infinitamente, non si limita a questo tipo di interventi, ma è fondamentale in termini di consulenza nella programmazione didattica e, soprattutto, per la formazione per il nostro personale docente. Il nostro Istituto può avvalersi di una struttura dell’immobile completa in termini di attrezzature e laboratori, grazie anche alla Provincia, che ci sta fornendo il supporto necessario alla loro realizzazione. La nostra collaborazione con le eccellenze del territorio è basilare per la crescita di questa storia».

Noi studenti siamo rimasti colpiti dalla passione  e dal talento della famiglia Cerea: abbiamo imparato che quando si sceglie un lavoro come quello della ristorazione è importante unire studio, entusiasmo, impegno e passione. È stata una masterclass molto interessante in cui tutti gli studenti si sono confrontati con una delle famiglie più importanti della ristorazione internazionale: una storia di successi che passa dalla prima Stella Michelin del ’78 alla terza del 2010, fino a oggi. Un’ascesa continua nel panorama della grande cucina bergamasca, che unisce tradizione e innovazione deliziando il mondo con le sue creazioni culinarie.

Greta Colleoni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: