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Il calcio è uno sport antichissimo: dai greci, passando per i romani e arrivando al giorno d’oggi, questo particolare tipo di attività fisica sembra non invecchiare mai. Anzi, ringiovanisce. Ci sono sempre nuovi tifosi, nuovi aspiranti calciatori e le domeniche allo stadio sono ormai una sorta di “Grande Classico” nella nostra tradizione. Il calcio è una passione, sia per chi lo pratica anche a livello amatoriale, sia per chi invece è un tifoso sfegatato e non si perde nemmeno una partita della propria squadra del cuore.

Il calcio ha però una serie di aspetti positivi e negativi che non possiamo sottovalutare e che sembrano proprio fare parte del “pacchetto”. Come prima cosa, guardando al positivo, questo sport è un elemento di aggregazione incredibile e, probabilmente, senza paragoni.

Chi pratica il calcio si ritrova con altri 22 compagni di squadra ad allenarsi spesso, a condividere gioie e dolori nei tornei o nel campionato, a rincuorarsi nelle difficoltà… Si crea una squadra nel senso più ampio della parola e, soprattutto i più piccoli possono formarsi e crescere avendo ben chiara l’idea di cosa vuol dire stare insieme. Servono regole, disciplina, forza di volontà per diventare calciatori di un certo livello e questi ideali, anche se non si dovesse diventare “famosi” resteranno nel bagaglio culturale di ognuno. Senza contare poi l’importanza del calcio come vera attività fisica: si corre, ci si tiene in forma divertendosi e, lo sappiamo, fare sport è uno dei più grandi atti d’amore che facciamo a noi stessi e per la nostra salute. Tuttavia, c’è un però.

Già, perché come ogni cosa, purtroppo esiste un rovescio della medaglia e quindi, anche per il calcio, ci sono degli aspetti negativi che caratterizzano questo sport.

Il primo, forse il più frivolo ma su cui sarebbe importante riflettere riguarda gli stipendi da capogiro che vengono percepiti dai calciatori professionisti. Le cifre sono assurde e vanno ben al di là di quanto forse ognuno di noi potrebbe riuscire ad accumulare in una intera vita. Visti i periodi di grande difficoltà economica che sta vivendo il nostro paese viene da pensare che forse sarebbe meglio fare una ridistribuzione dei proventi, non solo al calcio. L’altro aspetto negativo di questo sport si consuma sugli spalti.

Qui, spesso, assistiamo ad atti di violenza o di scherno nei confronti di altri giocatori. Gli ultras, gli stessi che mostrano un grande cuore e grande solidarietà nei momenti di bisogno della squadra, troppo spesso si lasciano andare ad atti di violenza gratuita. Questo fenomeno, fortunatamente, negli ultimi anni sembra essere diminuito nettamente, ma resta ancora l’idea che andare “in curva” sia pericoloso.

In conclusione, il calcio è uno sport unico nel suo genere. Le emozioni che suscita sia in chi lo pratica, sia in chi lo segue da appassionato sono fortissime. Ognuno di noi, ne siamo certi, ha un ricordo legato a un mondiale o a una finale di calcio seguita insieme agli amici. Se si dovesse riassumere in un’unica parola il significato di “calcio”, il termine giusto forse sarebbe “aggregazione”, proprio per tutti i valori che porta con sé.

De Vecchi Andrea 3A EN

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