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BERGAMO – Il 23 febbraio la prima classe a partecipare al progetto “Educazione Stradale”, che coinvolge tutte le classi terze, è stata la classe 3R dell’Istituto Guido Galli. Il progetto si è svolto alla sede ACI di Bergamo, un ente pubblico che svolge importanti funzioni nel settore automobilistico. Fin dal 1927, anno della sua fondazione, l’Automobile Club Bergamo è stato parte integrante della realtà del territorio orobico.

Gli studenti, accompagnati dalle prof.sse Cinzia Monte e Federica Zambetti alla sede dell’ACI in via Angelo Maj a Bergamo, hanno preso parte al “corso” sulla sicurezza stradale. Il formatore dell’autoscuola con il supporto di slide ha presentato gli incidenti stradali e le cause più frequenti. Comprendere a cosa sono dovuti e perché avvengono, è di necessario per evitare che continuino ad accadere. L’aspetto su cui si è focalizzato è connesso ai i ragazzi,  che essendo inesperti e molto festaioli, sono la categoria che riscontra maggiormente incidenti e quindi quella che deve prestare più attenzione.

La partecipazione degli studenti è stata molto attiva sia in termini di curiosità e domande da porre all’esperto, sia durante le prove di simulazione.

Quali sono le cause degli incidenti e da chi sono provocati?

Alle domande ha risposto l’esperto spiegando quali sono le cause degli incidenti e da chi sono provocati.

Gli incidenti sono provocati per l’1% dalla condizione della strada nelle varie stagioni, per il 10% dai veicoli malfunzionanti a causa dei freni o dalle gomme lisce e dal 89% dall’uomo che non presta attenzione alla strada perché distratto o perchè ha bevuto troppo. 

Se si analizza questo 89% si scopre un altro dato interessante: il 48,9% degli incidenti sono per guida distratta o indecisa, mancato rispetto della precedenza o semaforo, velocità eccessiva e inadeguata e per non aver rispettato la distanza di sicurezza tra una macchina e l’altra.

Quante persone muoiono o vengono ferite gravemente ogni anno in italia?

In media 10 persone muoiono ogni giorno quindi se moltiplichiamo per un anno ne muoiono 3650 che equivale ad un paesino. Quindi ogni anno un paesino in Italia muore.

Naturalmente le tecnologie come telelaser, autovelox , tutor, etilometro  e la patente a punti hanno ridotto i morti sulle strade.

La sicurezza attiva e passiva, quali sono le differenze ?

La sicurezza attiva comprende i dispositivi che sono all’interno della macchina e sono ABS e ESP. L’ABS è il sistema antibloccaggio delle ruote invece l’ESP è il controllo elettronico della stabilità cioè permette di non sbandare. La sicurezza passiva è usare la cintura, l’Airbag e il poggiatesta che tutti sottovalutano ma è una parte importante perchè serve per non causare danni alla colonna vertebrale.

Successivamente è stato svolto un quiz per verificare che i formatori fossero stati chiari e che gli studenti avessero compreso l’importanza dell’argomento trattato. 

Ancora dopo gli studenti sono stati coinvolti in una simulazione; hanno indossato degli occhiali particolari che simulano le sensazioni e percezioni di chi ha in corpo il 0,5% di alcol e alcuni hanno anche simulato di guidare un’auto.

Le immagini della simulazione

Un progetto di fondamentale importanza – racconta la referente Maria Cristina Fraternale – in un momento di crescita nella vita degli studenti in cui l’obiettivo principale è creare una “coscienza stradale”. Il progetto rientra a pieno titolo nel curricolo di educazione civica  dell’istituto.

Tantissime le curiosità degli studenti, anche sulle metodologie messe in atto per formare i futuri conducenti. Il direttore Giuseppe Pianura si propone di offrire una preparazione a 360° educando alla sicurezza stradale e impegnandosi a dare tutte le informazioni necessarie.

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