Professoressa Silvia Rossini, vicepreside dell'I.S. Guido Galli di Bergamo e docente di lettere.
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Condurre una scuola in piena pandemia

Bergamo – Le figure professionali di una scuola sono molteplici: il Dirigente scolastico, il DSGA, il docente curricolare, il docente di sostegno, educatore scolastico, il personale ATA suddiviso fra collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici. Il nostro istituto è il Guido Galli, da ormai cinque anni è divenuto il primo alberghiero in città di Bergamo.

L’indirizzo alberghiero dell’Istituto Galli di Bergamo è stato intitolato a Vittorio Cerea, grande cuoco bergamasco, molto conosciuto per le sue doti culinarie eccezionali. L’Istituto G. Galli ha anche altri indirizzi di studio: Servizi Commerciali, Tecnico turismo e operatore dei servizi turistici.

All’interno di una struttura scolastica articolata e ben organizzata come la nostra, le figure professionali sono importantissime: il Dirigente Scolastico dott. Brizio L. Campanelli, affiancato dall’insostituibile vicepreside prof.ssa Silvia Rossini, il secondo collaboratore prof.ssa Stefania Carminati, il terzo collaboratore e Referente Succursale n. 2 “Pesenti” prof.ssa Maria Maiorano, il Referente di Succursale n. 1 “Presolana” prof. Roberto Pagnotta, e la Referente Covid19 prof.ssa M. Rita Cardia. Tutte queste principali figure affiancano ogni giorno il Dirigente scolastico con ognuno un compito ben preciso garantendo il massimo della funzionalità dell’istituto.

Noi studenti della classe 4 F siamo veramente molto curiosi di conoscere a fondo queste figure importanti, non solo nel vedere come vivono all’interno della scuola, ma anche a livello di vita privata, capire come riescano a compensare lavoro e casa, soprattutto in un periodo difficile come quello dell’emergenza sanitaria che ha afflitto l’intero mondo da due anni.

CHIACCHIERATA CON LA VICEPRESIDE PROF.SSA SILVIA ROSSINI

“L’Inviato Speciale” che ha intervistato la vicepreside prof.ssa Rossini è Sara Bettoni della classe 4 F.

Sara, dopo aver chiesto un appuntamento alla vicepreside, emozionatissima comincia a porre le domande che si era proposta.

Intervista alla professoressa Silvia Rossini vicepreside dell'Istituto Guido Galli di Bergamo durante l'attività lavorativa e di organizzazione delle attività didattiche.
Prof.ssa Silvia Rossini

Quali sono le responsabilità che accompagnano la sua figura di donna in base al suo ruolo che occupa nel mondo del lavoro?

La responsabilità di una Vicepreside donna che collabora con un Dirigente uomo è quella di mettere a disposizione le proprie risorse e competenze, di cooperare offrendo un diverso punto di vista, una diversa prospettiva. Ritengo che per affrontare le complessità di questa scuola, sia utile considerare diversi punti di vista – ad esempio sia dal lato femminile che da quello maschile –  perché ciò permette una migliore visione delle cose. 

Ogni giorno in ufficio di vicepresidenza si presentano diversi studenti o docenti con le loro richieste o necessità; ogni giorno è necessario cercare di accogliere chi si aspetta di trovare risposta efficace e supporto. 

E’ sempre stato un suo desiderio affiancare il lavoro di un dirigente nell’operato quotidiano?

Qualche anno fa non immaginavo certo di trovarmi ad affiancare un Dirigente Scolastico nella gestione di un istituto, quindi non direi che è sempre stato un mio desiderio:  diciamo che è stata una conseguenza delle mie scelte, poiché ogni volta che ne ho avuto l’occasione, ho accolto le sfide che la vita mi ha lanciato; nei miei 23 anni di lavoro ho svolto diversi incarichi. I più importanti, che mi hanno formata e reso ciò che sono, ritengo siano stati  tre:

  • il primo è sicuramente quello di essere stata per dieci anni Funzione Strumentale per gli studenti e le famiglie straniere, con particolare attenzione all’accoglienza e all’alfabetizzazione degli alunni NAI (neo arrivati in Italia) e alla mediazione linguistica e culturale, incarico per cui ho dovuto studiare per imparare molte cose che non conoscevo;
  • il secondo è stato quello di esser stata Funzione strumentale per i DSA, anche questa esperienza è stata importante, perché ha comportato molto impegno, per poter essere referente competente;
  • il terzo incarico è stato quello di essere stata Funzione strumentale per la multimedialità: anche in questo caso, ho imparato a coniugare le conoscenze nell’ambito delle tecnologie con l’applicazione didattica, anche in funzione degli studenti con bisogni educativi speciali.

Inoltre, anche nella mia precedente scuola, un Istituto Comprensivo (comprendente scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo grado), ho svolto la funzione di essere Vicepreside cooperando con il Dirigente Scolastico. In quegli anni ho appreso ciò che sto mettendo in atto anche ora, pur se in un Istituto di grado diverso.

Quali progetti sta elaborando e attivando per migliorare il futuro dell’Istituto Guido Galli?

Questa domanda sarebbe da fare al Dirigente Scolastico, poiché è lui che traccia il percorso da seguire, la vicepresidenza collabora per migliorare e far crescere l’istituto e si attiva per attuare le proposte del Dirigente.

Negli ultimi due anni si è ritrovata ad affiancare il laborioso lavoro del Dirigente Scolastico e della Referente Covid19 dell’istituto in un compito di gestione contagi e nelle quarantene assegnate da ATS di studenti e personale, come ha vissuto questa parte del suo lavoro?

Questi due anni sono stati per me una sfida continua che ho affrontato come al solito: con determinazione, resistenza e resilienza; grazie alla collaborazione di tutti, in particolare del Dirigente, delle altre delle Collaboratrici e della referente Covid 19,  che mi hanno trasmesso molta sicurezza, sono riuscita ad andare avanti, affrontando e cercando di risolvere i problemi, sempre nuovi, che si presentavano. In particolare, tra fine dicembre 2021 e febbraio 2022 le richieste di intervento per via dei contagi e le richieste di attivazione delle modalità didattiche a distanza sono state continue; abbiamo dovuto essere pronti a rispondere ogni giorno, da mattina a sera tarda, sabato e domenica compresi, e ciò ha richiesto moltissima disponibilità di tempo (sottratto al tempo della famiglia) e molta coordinazione con la prof.ssa Cardia.

Quale differenza rileva nel suo lavoro di vicepresidenza nel periodo prima del Covid e l’attuale periodo di piena pandemia? E quale le sembra il periodo più complesso nella gestione della scuola?

È complicato descrivere quale sia stato il periodo più complesso da gestire nell’era Covid, ma se ripenso alla prima parte del periodo pandemico, quella in cui prestavo servizio all’Istituto Comprensivo, posso affermare che quel momento sia stato, per tutte le scuole, e anche per me molto complicato, perché bisognava aiutare gli studenti e supportare i docenti nell’acquisire le  competenze tecnologiche e i mezzi necessari per potersi attivare per le prime lezioni online con Google Meet, con Classroom, strumenti e modalità di fare lezione che quasi nessuno di noi aveva mai sperimentato e tutto ciò senza potersi preparare o incontrare di persona (era il periodo del lockdown).

Ma parliamo di lei, non in quanto Collaboratrice del Dirigente Scolastico o prof.ssa di lettere, ma come persona. Spieghi ai nostri lettori come vive la giornata sotto il suo punto di vista psicologico tra lavoro e famiglia nella compensazione di due modalità di vita differenti?

Vivo la mia quotidianità mettendo passione in tutto ciò che faccio. Non sono solo una donna lavoratrice, ma anche madre di tre figli, quindi per me è molto impegnativo gestire l’equilibrio tra impegno lavorativo e tempo per la famiglia.

Per poter svolgere adeguatamente l’attività di vicepreside, sono presente a scuola tutti i giorni, ma spesso il mio lavoro continua anche la sera, dopo cena, e durante il weekend.

Si sente pienamente realizzata nel suo lavoro?

Nonostante le sfide affrontate e tutto l’impegno e lo stress, per le continue sollecitazioni, che richiede un lavoro di responsabilità come il mio, sono pienamente soddisfatta di ciò che faccio ogni giorno e mi sento come se avessi sempre fatto parte di questa scuola e del gruppo dei docenti, nonostante sia in questo istituto da soli due anni.

Si ringrazia la prof.ssa Rossini per la sua disponibilità e per averci svelato un pezzetto della sua vita.

Chi sarà il prossimo membro dello Staff ad essere intervistato? Siete curiosi?

Gli studenti di 4F

Intervista alla Professoressa Rossini durante l'Openday dell'istituto guido galli di bergamo
Prof.ssa Silvia Rossini
Un pensiero su “EDIZIONE STRAORDINARIA. Lo Staff di Presidenza del Galli si confessa”

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