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Nel corso del 2020 si è diffuso un virus sconosciuto che ha contagiato e ucciso milioni di persone in tutto il mondo: la pandemia da Covid 19 ha fatto riemergere il problema delle vaccinazioni. Già negli anni passati c’erano genitori che non facevano vaccinare i propri figli per paura delle conseguenze del vaccino. 

Ogni Stato obbliga o raccomanda l’utilizzo dei vaccini al fine di garantire alti tassi di immunizzazione.  Secondo i favorevoli alla vaccinazione, essa è anche un dovere sociale del singolo nei confronti della comunità. L’obbligo vaccinale ha garantito un’adeguata copertura contro pericolose malattie infettive. I vaccini sono efficaci e, per alcune malattie, non vi sono soluzioni alternative. Rilevante è l’argomento sicurezza dei vaccini. La sicurezza e il controllo sui potenziali rischi sono un aspetto fondamentale del dibattito. Secondo i sostenitori dei vaccini, il controllo effettuato sui farmaci è estremamente rigoroso e il rischio, pur molto raro, è comunque accettabile in quanto il beneficio è tale da giustificarlo.

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No Vax?

I contrari alla vaccinazione sostengono che ciascun individuo debba decidere autonomamente se vaccinarsi, visti i dubbi esistenti – seppur minimi – su efficacia e sicurezza dei vaccini. Secondo loro, inoltre, si dovrebbero investire più risorse per capire le cause dell’immunità naturale, piuttosto che studiare l’immunità artificiale data dai farmaci. Secondo alcuni studi, la diminuzione della mortalità dei bambini sotto i 5 anni è soprattutto legata al miglioramento delle condizioni ambientali, alimentari, di scolarizzazione e igienico-sanitarie, piuttosto che all’introduzione delle vaccinazioni di massa. Per gli antivaccinalisti i danni provocati dai vaccini costituiscono un grave problema per la salute pubblica e in generale lo stato di salute dei vaccinati è peggiore dei non vaccinati.

Vista la situazione attuale legata alla pandemia, i rischi legati alla vaccinazione contro il Covid 19, ma anche contro le altre malattie endemiche e pericolose, è una responsabilità sociale verso i più deboli. Non possiamo aspettare di arrivare ad una situazione catastrofica per poi scoprire che ci siamo sbagliati. Se la scienza ci ha messo a disposizione strumenti per difenderci dal virus, dobbiamo fidarci e fare la nostra parte. D’altro canto, visti il numero dei vaccinati ed il numero di chi ha subito danni da vaccino ed il numero dei morti per il virus, direi che è evidente come ci sia un minor rischio nel vaccinarsi: il virus è nettamente in vantaggio per il numero di morti fatti. Non riesco a comprendere i motivi di chi si schiera contro le vaccinazioni in generale, visto che le evidenze si possono trovare anche guardando quei paesi dove il vaccino non esiste, non arriva, nemmeno per le malattie che noi in Italia non conosciamo nemmeno più (tifo, poliomelite, etc). 

Non è libertà quella di chi sceglie di non vaccinarsi nel momento in cui mette in pericolo gli altri e se stesso. Secondo me è più egoismo. Pochi non si sono vaccinati rispetto a quelli che invece hanno scelto di fidarsi della scienza e quei pochi beneficiano della scelta coraggiosa di quelli che si sono fidati. La libertà di un individuo finisce dove va a calpestare quella dell’altro.

Ora che la situazione sta migliorando non dobbiamo abbassare la guardia e continuare sulla strada segnata dalla scienza, dimostrandoci esseri intelligenti e coraggiosi.

Melki Mariani

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