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Il racconto di un progetto che emoziona gli studenti. Villa Terzaghi il nuovo progetto dell’Istituto Alberghiero di Bergamo.

Era aprile dello scorso anno scolastico e nasceva il progetto Villa Terzaghi. Si tratta di un progetto didattico promosso dall’Associazione Maestro Martino, presieduta dallo chef Carlo Cracco, che punta sul sapere di ambasciatori consapevoli di territori, culture e del senso di appartenenza a una comunità. Didattica laboratoriale a tutti gli effetti, momenti di formazione continua e sistematica in cui far convergere esperienze, riflessioni e testimonianze da cui trarre spunti per la ristorazione del futuro.

Un modo concreto per formare una nuova generazione di cuochi e ristoratori e per sostenere l’intera filiera

Il Ristorante Villa Terzaghi ha chiesto al nostro Istituto di individuare degli studenti meritevoli che potessero frequentare la loro scuola di cucina. Al termine dei colloqui sono stati selezionati sei studenti che, nel corso del corrente anno scolastico, per quattro giorni al mese si recano a Villa Terzaghi a Robecco sul Naviglio.

L’esperienza di Angelo, studente della 4B indirizzo enogastronomia

Il primo intervistato, Angelo, ci ha detto che il primo giorno di scuola, in prima classe della scuola primaria, alla domanda della maestra “che cosa farai da grande?” Angelo, senza alcuna esitazione,  aveva risposto “il cuoco!”. A distanza di anni, ora maggiorenne, mai avrebbe pensato di realizzare, grazie ai professori ed alla scuola, il sogno di entrare a Villa Terzaghi.

Quando gli è stato proposto, Angelo ha provato un misto di tante emozioni: eccitazione, sorpresa, felicità, ma anche preoccupazione, le stesse provate il primo giorno che ha varcato le porte di Villa Terzaghi. L’esperienza è stata da subito intensa, faticosa, ma di grande soddisfazione, ci ha raccontato che si impara a lavorare in brigata, con la suddivisione dei compiti, dopo lo studio delle ricette dello Chef. Non c’è competizione tra i ragazzi, ma solo voglia di imparare e di dimostrare di essere stati scelti a ragione.

L’ambiente è elegante, raffinato e la cucina dotata di tutte le strumentazioni più innovative, gli Chef li mettono a loro agio, mostrano le preparazioni, lasciano sperimentare ed anche sbagliare, li correggono quando è necessario, in maniera tale che da ogni lezione possano trarre il giusto insegnamento.

Lavorare con Chef del calibro di Vissani e Massari, riprodurre i loro menù e vederli cucinare dal vivo per Angelo è stato incredibile e stimolante e gli ha fatto capire quanto ancora sia lunga, ma affascinante,  la strada che intende percorrere. Per fare con qualità questo mestiere servono molte competenze, che possono essere acquisite soltanto mediante  uno studio serio e costante delle discipline insegnate dai professori, la pratica durante i laboratori, le uscite didattiche e gli stage estivi. Angelo è grato di aver avuto questa possibilità e motivato a fare del suo meglio per ripagare la scuola  della fiducia concessa.

Il sostegno della famiglia per Filippo

Filippo, alla domanda “come ha preso la tua famiglia la notizia di questa tua nuova avventura?” ha risposto che l’hanno considerata come un’opportunità per fare esperienza, anche se a  loro dispiace vederlo poco, ma sanno che fa parte del tipo di lavoro che ha scelto di fare. Sono felici che stia imparando e facendo esperienza con giovani e dinamici chef e sous chef.

La testimonianza di Daniela: crescere come lavoratrice e come persona

Quando abbiamo chiesto a Daniela se fosse soddisfatta dell’esperienza, ci ha risposto in maniera affermativa, perché la reputa una grande opportunità per imparare ed è consapevole di essere cresciuta dal punto di vista lavorativo e personale.

Le linee guida di Giorgio: disciplina

Infine, abbiamo chiesto a Giorgio come fosse possibile riuscire a conciliare gli impegni scolastici con l’esperienza a Villa Terzaghi e ci ha risposto con un’unica parola:  “disciplina”. Non è facile tenere i ritmi e rimanere in pari con le lezioni, ma si tratta di  un’ opportunità che andava colta senza alcuna esitazione e per cui vale la pena fare sacrifici.

Bellissime esperienze e testimonianze che si vorrebbero sentire più spesso. Studenti interessati, impegnati nella crescita professionale, pronti a bilanciare divertimento e duro lavoro per raggiungere un sogno, perchè la fatica non si sente se poi arrivano le grandi soddisfazioni.

Angelo Tosetti

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